mercoledì 21 gennaio 2015

Propongo un esempio di una lezione di matematica organizzata con il supporto della LIM...


LIM e Matematica

di Paola Banchio e Paola Maniotti
I bambini della scuola primaria acquisiscono i concetti aritmetici passando necessariamente attraverso attività di manipolazione, per arrivare progressivamente all’astrazione. La LIM può essere uno strumento adatto a favorire tale passaggio dal concreto all’astratto. Al tempo stesso rappresenta un mezzo altamente rispondente alle modalità di apprendimento che caratterizzano i bambini dell’era informatica, permettendo fra l’altro di fornire degli input che vanno incontro a diversi tipi di intelligenza.
Con riferimento alle metodologie per l’insegnamento della matematica nella scuola primaria, possiamo individuare principalmente quattro contesti in cui la LIM può risultare un utile supporto didattico e strumento facilitatore dell’apprendimento:
  1. In primo luogo nei momenti di lezione frontale, quando l’insegnante spiega un concetto o formalizza in termini matematici l’esperienza realizzata dai bambini o un’attività di problem solving a essi proposta.
  2. Un’ulteriore applicazione può essere quella di presentazione alla classe dei  lavoro di gruppo, realizzati dagli allievi a computer (es. lavoro con Paint sulla simmetria, costruzione di grafici relativi a piccole INDAGINI…), oppure svolti in forma cartacea e presentati poi grazie alla lavagna, come nell’esempio sotto riportato.
    LIM e matematica
  3. Un altro possibile uso è quello di esercizi e attività realizzati individualmente o a coppie, con un allievo a turno alla LIM che propone l’attività, oppure che la esegue come feedback alla classe.  In questi casi il feedback può essere anche di tipo automatico, utilizzando semplici giochi didattici.
    LIM e matematica
  4. Quest’ultima modalità di utilizzo può essere estesa anche alle situazioni di verifica: con riferimento alla classica interrogazione l’allievo può trovare nella LIM un valido strumento di supporto, dal momento che gli consente di dimostrare le proprie competenze in forma non solo verbale o legata alla modalità lavagna-gesso.
Non vanno poi sottovalutati, dal punto di vista dell’insegnante, i vantaggi offerti dal carattere reiterabile degli strumenti creati dall’insegnante stesso o reperibili nelle risorse del software autore.                             

mercoledì 17 dicembre 2014

Questo sito offre una vasta scelta di e-book da scaricare gratuitamente!Per rimanere in tema con le nuove tecnologie scolastiche! https://www.bookrepublic.it/narratives/ebook-gratis/
Spiego brevemente cos'è un e-book:
Un ebook (scritto anche e-book o eBook), in italiano libro elettronico , è un libro in formato digitale a cui si può avere accesso mediante computer e dispositivi mobili, come smartphonetablet PC e dispositivi appositamente ideati per la lettura di testi lunghi in digitale, detti eReader (ebook reader).

giovedì 27 novembre 2014

Importantissimo provvedimento,leggete!! Bisogna sempre tenersi aggiornati!!!

Roma - Prima ancora della legge delega sul mercato del lavoro, della legge elettorale e della Pubblica amministrazione, Matteo Renzi mette in cima alla sua agenda per la ripresa dei lavori parlamentari la riforma della scuola.
Il decreto arriverà nel primo Consiglio dei ministri dopo la pausa estiva. A fine agosto, è la promessa del presidente del Consiglio che in questi giorni sta dedicando molto del suo tempo al dossier, insieme ai tecnici del ministero della Pubblica istruzione, al responsabile dell’Istruzione e ai suoi sottosegretari.
«Proporrò un grande patto alle famiglie, alla società, ai sindacati», è l’intenzione dell’inquilino di palazzo Chigi. Solo qualche giorno fa l’annuncio passato un po’ in sordina: «Con la legge di stabilità mettiamo un miliardo di euro sulla scuola, un intervento che avrà grande valore politico e simbolico», ha spiegato Renzi a “In onda” su La7.
I contenuti della riforma sono tutti ancora da scrivere, ma la cornice si va delineando sempre di più. Perché accanto a un massiccio intervento per la salvaguardia degli edifici scolastici – un punto fermo per il presidente del Consiglio che mesi fa chiese a tutti i comuni di segnalare quali debbano essere i lavori di ristrutturazione da compiere con urgenza -, c’è «un grande piano di assunzioni».
Si parla di 150 mila nuovi inserimenti, comprendente anche il personale non docente. Con l’obiettivo di mettere fine al precariato e al superamento del sistema delle supplenze che ha generato in questi anni tanta confusione e un numero indescrivibile di ricorsi e controricorsi alla magistratura. «Sarà una vera e propria rivoluzione», ha spiegato il capo dell’esecutivo ai suoi parlamentari. Ci sarà una rivisitazione dei contratti ma in generale sarà «un cambiamento radicale del modo di intendere l’istruzione».
Il nuovo piano scuola, ha spiegato giorni fa il sottosegretario Reggi, prevede il reclutamento dei docenti tramite le Graduatorie ad esaurimento. Nel piano assunzioni potrebbero rientrare anche i docenti abilitati con il Tirocinio Formativo Attivo. In programma, poi, un concorso a cattedra nel 2015 ( si parla di un bando ogni due anni) aperto anche ai giovani laureati di quei nuovi corsi di laurea che il governo intende attivare. Si tratta di un percorso di studio ad hoc, al termine del quale si ottiene anche l’abilitazione all’insegnamento. Il nuovo piano di immissioni e assunzioni docenti ha secondo Reggi, da sempre uomo vicino all’ex sindaco di Firenze, lo scopo di avviare la procedura di stabilizzazione dei docenti, come richiesto dalla Corte Europea.
Del resto Renzi ha indicato più volte la sua “mission”: «Sarò giudicato se la scuola riparte o no, non su uno 0,1 di Pil. La vera sfida è sulla scuola».
In realtà il percorso è ancora lungo, perché dopo la presentazione del decreto in Consiglio dei ministri, partirà una “fase d’ascolto” con tutti i soggetti interessati alla riforma. E soprattutto andrà verificata la sostenibilità del piano. Renzi anche due giorni fa ha incontrato il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan proprio per verificare i margini di manovra.
Inoltre occorrerà confrontarsi con i sindacati, sul piede di guerra per il pasticcio della “quota 96”, l’etichetta sotto cui si ritrovano docenti e altro personale della scuola che, per un errore tecnico, non sono riusciti ancora ad andare in pensione nonostante avessero maturato i requisiti.
Nel decreto sulla Pubblica Amministrazione, da poco convertito in legge dopo tre fiducie, era stata inserita una norma che consentiva la possibilità di lasciare il lavoro. Poi la Ragioneria dello Stato ha bloccato tutto perché mancavano le coperture economiche.
Per il premier, comunque, si è trattato di una battuta d’arresto che ha causato non pochi danni. Un “incidente” che, nelle intenzioni del Capo del governo, andrà superato a ogni costo entro poco tempo.
Ecco perché la riforma della scuola viene considerata a palazzo Chigi «la priorità assoluta» e il pressing verso via XX settembre per il reperimento delle risorse è sempre più asfissiante.

martedì 11 novembre 2014

Questo articolo spiega la tesi da me sostenuta in questo blog: l'importanza delle nuove tecnologie nella Scuola Primaria. BUONA LETTURA!!!    L’uso delle nuove tecnologie nella Scuola 
Primaria “a servizio” della didattica 
Mavi Ferramosca 
Scuola Primaria “Gianni Rodari” 
Via Caduti Partigiani s.n., 70126 Bari 
E-mail: mavi.ferramosca@alice.it 
Un uso appropriato delle nuove tecnologie nella Scuola 
Primaria migliora gli esiti della formazione e accresce 
fortemente la motivazione negli alunni, le classi 4C/D hanno 
prodotto tanti piccoli Cartoni Animati. Fare scuola con 
l’ausilio di questi nuovi mezzi porta gli alunni a sapersi 
muovere nella dimensione spaziale dell’odierno villaggio 
globale e nella dimensione temporale dell’attualità. Con la 
nuova riforma della Scuola Italiana, l’informatica viene 
proposta agli studenti sin dalle prime classi, è considerata 
facilitatrice della comprensione di attività didattiche.
1. Motivazione rispetto al contesto 
L’uso delle nuove tecnologie nella Scuola Primaria migliora gli esiti della 
formazione utilizzando l’informatica come strumento facilitatore per apprendere 
le discipline. 
Un uso appropriato della multimedialità può incidere sulla motivazione 
dei bambini, può offrire luoghi e occasioni di socializzazione, può rendere le 
occasioni di apprendimento accattivanti e stimolanti, evitando il primato del 
linguaggio verbale e favorendo la comunicazione e l’espressione, utilizzando 
strategie diverse e stimolando all’uso integrato dei linguaggi anche attraverso le 
tecnologie. 
Fare scuola con l’ausilio di questi nuovi mezzi porta gli alunni non solo 
ad apprendere le tecniche, ma a sapersi muovere nella dimensione spaziale 
dell’odierno villaggio globale e nella dimensione temporale dell’attualità, infatti le 
nuove tecnologie sollecitano, per la loro stessa natura, un rapporto diretto con 
la realtà. 
Con la nuova riforma della Scuola Italiana oggi si è passati ad un 
concetto di apprendimento che guarda alla conoscenza come costruzione e ad 
un nuovo concetto di insegnamento; l’educatore infatti non è più trasmettitore 
del sapere ma facilitatore, mediatore, tutor, esperto. 
Siamo in un momento in cui, con l’entrata in vigore della riforma della 
scuola, l’informatica viene proposta agli studenti della scuola italiana sin dalle 
prime classi della Scuola Primaria; i bambini quindi imparano da piccoli ad 
utilizzare con abilità il computer (vedi Figura 1). DIDAMATICA 2008 

La Scuola Primaria “Gianni Rodari” di Bari, sede del 28° Circolo 
Didattico Japigia 2 ha in questi ultimi anni gradualmente ampliato le proprie 
dotazioni tecnologiche e curato la formazione dei docenti in modo da garantire 
in tutti i plessi la presenza di risorse professionali tecnicamente preparate; 
grazie al PON 2.1g “Le infrastrutture tecnologiche nella Scuola della Riforma”
per le scuole Primarie e all’adesione al progetto ”Kidsmart” per le scuole 
dell’infanzia. Suddetta scuola all’interno della sua Offerta Formativa propone 
ormai da anni un progetto sulla Multimedialità; le attività che vengono offerte 
durante le ore di “tecnologia”, secondo il “Nuovo Curricolo di Scuola”, mirano a 
creare un buon rapporto tra i bambini e il mezzo informatico. 
Figura 1 – Organigramma, Multimedialità nella Scuola Primaria oggi 
Nell’anno scolastico 2006/2007 tra le insegnanti delle classi 3C/D è 
nata l’idea di realizzare un Film partendo da un progetto che si proponeva di 
trasporre in chiave cinematografica la fiaba di Little Red Riding Hood. Tale 
esperienza prevedeva sia la recitazione in inglese di un copione da parte dei 
bambini che il montaggio conclusivo, attività svolta in prossimità della fine 
dell’anno scolastico che ha particolarmente incuriosito gli alunni tanto da 
proporre nel corrente anno scolastico 2007/2008 durante le ore di informatica, 
alle classi 4C/D un’attività didattica avvincente, la produzione di tanti piccoli 
Cartoni Animati. 
CURRICOLO DI SCUOLA 
PIANO DI ATTIVITA’
OBIETTIVI DI 
APPRENDIMENTO 
TRAGUARDI DI 
SVILUPPO
SVILUPPARE: 
• MOTIVAZIONE 
• INTERESSE 
• METODO DI STUDIO
OBIETTIVI FORMATIVIL’uso delle nuove tecnologie nella Scuola Primaria “a servizio” della didattica 

La proposta didattica ha come fine ultimo quello di far utilizzare ai 
bambini in modo consapevole i metodi e gli strumenti multimediali. 
2. Organizzazione del lavoro e metodologia 
L’organizzazione e la metodologia dell’attività laboratoriale ha rispettato 
il livello di abilità degli alunni secondo la loro età evolutiva. 
Per realizzare i Cartoni Animati gli alunni delle due classi quarte sono 
stati divisi in tre gruppi con una selezione casuale controllata: i gruppi sono stati 
formati a caso, ma verificati da noi insegnanti per escludere forti sbilanciamenti 
nelle competenze degli apprendimenti ai gruppi. 
Ogni gruppo trimestralmente dopo un periodo intenso di tre ore 
settimanali di attività di laboratorio nell’aula di informatica della scuola ruota, per 
permettere a tutti di provare questa esperienza fortemente attraente. 
Gli alunni inventano una storia, la scrivono e la illustrano sul quaderno 
di informatica. Poi creano le immagini delle scene della storia, con personaggi e 
azioni da animare, utilizzando un semplice software di fotoritocco quale 
“Microsoft Paint”. 
Dopo aver scritto la storia visuale ed aver elaborato la sceneggiatura 
utilizzano un programma specifico per il montaggio del cartone animato 
“Microsoft Movie Maker”. Infine inseriscono e imparano a manipolare file audio 
in diversi formati. 
Le attività sono realizzate nell’aula multimediale della scuola. Il 
Laboratorio di Informatica è dotato di 17 Computer tanto da permettere ad ogni 
bambino di agire da protagonista e non da spettatore. I bambini sono motivati a 
cercare, fare, costruire, sentendosi liberi di sperimentare, sotto la guida 
costante dell’adulto. 
3. Finalità 
Questa attività didattica multidisciplinare ha interessato sia l’area 
linguistica che quella tecnologica; per gli alunni gli obiettivi sono stati: 
TECNOLOGIA 
− acquisire competenze cognitive ed operative; 
− conoscere ed usare strumenti hardware e software per realizzare un cartone 
animato; 
− usare in modo consapevole i metodi e gli strumenti multimediali; 
− individuare le funzioni di una semplice macchina, rilevare le caratteristiche e 
distinguere la funzione dal funzionamento; 
− rappresentare oggetti e processi con disegni; DIDAMATICA 2008 

− riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici; 
− elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni; 
− utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione (TIC) nel 
proprio lavoro; 
ITALIANO 
− raccogliere le idee, organizzarle per punti; 
− produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri che 
contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, 
situazioni, azioni; 
− produrre testi creativi utilizzando il fumetto; 
4. Descrizione esperienza 
Dopo le verifiche ad inizio anno scolastico si può constatare che i 
bambini delle classi quarte sono capaci di usare il mouse e la tastiera con 
destrezza; hanno familiarità con l ambiente Windows e adoperano con 
disinvoltura alcuni programmi applicativi del pacchetto Office, (Word, Excel, 
Power Point, Publisher, Paint). Sono inoltre in grado di creare documenti, aprirli 
e salvarli organizzandoli nelle apposite cartelle. Il computer per loro è uno 
strumento da sfruttare, oltre che da conoscere. 
L’attività multidisciplinare proposta, realizzare cartoni animati a scuola, 
punta non solo ad accrescere competenze in campo tecnologico ma anche ad 
usare tale strumento in modo integrato rispetto alla programmazione didattica 
corrente per favorire le competenze linguistiche dei bambini con un uso creativo 
del computer; per far ciò è stato utilizzato il fumetto, genere letterario da sempre 
alla loro portata. 
Il percorso didattico seguito prevedeva l’invenzione di una storia, 
l’individuazione del lessico e delle strutture relative, il disegno a fumetti di 
alcune scene fondamentali e la loro relativa recitazione, il gioco dei ruoli; 
indubbi si sono rivelati i risultati sul piano linguistico, derivanti dal lavoro di 
rievocazione e di messa in scena. L’esperienza, inoltre ha offerto agli alunni la 
possibilità di maturare sufficienti strumenti di giudizio per valutare se stessi e i 
propri comportamenti secondo i valori umani che ispirano la convivenza civile e 
di potenziare la propria espressività attraverso l’uso di altri linguaggi e di 
strumenti variegati, accessibili a tutti e vicini agli interessi dei bambini. 
Attraverso attività divertenti ed accattivanti, il progetto ha costituito, pertanto, 
anche una risposta concreta alle situazioni di svantaggio ed handicap presenti 
nelle due classi coinvolte. Esso, infatti, ha permesso a tutti gli alunni di divenire 
protagonisti attivi, poiché ognuno ha avuto la possibilità di offrire il proprio L’uso delle nuove tecnologie nella Scuola Primaria “a servizio” della didattica 

proficuo contributo alla realizzazione del cartone, secondo le proprie 
potenzialità ed attitudini, con grande soddisfazione dei bambini in difficoltà. 
Nel cartone animato sono state inserite anche delle musiche scelte dai 
bambini, ciò ha permesso di far conoscere loro un’altra forma di espressione 
fortemente comunicativa quella della musica. 
L’uso della multimedialità nella didattica è stata usata sia come 
strumento che come metodologia; gli alunni hanno usato software specifici e 
hanno appreso le tecniche di montaggio; hanno pertanto avuto modo di 
conoscere gli strumenti hardware e software per la registrazione. 
La frequenza scolastica è stata pertanto vissuta da tutti come 
un’esperienza emozionante, un lungo viaggio alla scoperta di nuove realtà, 
anche virtuali. 
5. Conclusioni 
Nella scuola di oggi il computer entra a fare parte dei processi didattici, 
come libri, matite e quaderni; è uno strumento per apprendere. 
Al termine delle attività proposte si è aperto un dibattito per raccogliere 
impressioni e opinioni dei bambini, in modo da orientare più precisamente la 
creazione delle successive proposte. 
Tutti i bambini sono risultati notevolmente coinvolti e interessati; usare il 
computer per esplorare nuove prospettive fornisce fortemente impegno e 
motivazione; tutti hanno partecipato con serietà e attenzione, mostrando le 
proprie competenze e capacità. 
Le immagini sono state apprezzate come un sostegno per la 
comprensione, come spunto per la fantasia e come arricchimento e aiuto per 
introduzione di concetti non conosciuti. 
La conclusione che si può trarre da questa esperienza sottolinea la 
positività dell’impiego degli strumenti multimediali come facilitatori della 
comprensione di attività didattiche; gli alunni risultano soddisfatti di saper 
utilizzare le nuove tecnologie in modo consapevole e costruttivo. 
Gli alunni delle classi quarte: “Realizzare il nostro cartone animato ci ha 
permesso di raccontare le nostre storie, che abbiamo prima inventato, scritto e 
disegnato sul quaderno di informatica e dopo con il nostro amico computer 
disegnato. Siamo diventati bravissimi a realizzare ogni singola scena 
utilizzando Paint; è stato sensazionale poi montare tutte le scene numerate con 
il Programma Movie Maker. É stata un’esperienza unica e irripetibile”. DIDAMATICA 2008 

Bibliografia 
Pinelli S., Informatica ed Educazione. Pensa 2001. 
Scavetta D.,La metamorfosi della scrittura, la Nuova Italia, Firenze 1992. 
Paparella N., Istituzioni di Pedagogia, Pensa MultiMedia, Lecce 1996. 
Varisco B.M., Nuove tecnologie per l’apprendimento, Garamond, Roma 1998. 

giovedì 30 ottobre 2014

Allego un video per aiutare tutti coloro che sono alle prime armi con la LIM. Ricordando che le nuove tecnologie possono facilitare l'apprendimento.

Metafora sul Web

Il web è come un sogno, grazie ad esso possiamo raggiungere e visitare qualsiasi luogo..Possiamo conoscere ogni genere di situazione,fatti ed avvenimenti..Inoltre è possibile connettersi con persone distanti da noi in qualsiasi momento  questa è una innovazione a dir poco geniale.

martedì 14 ottobre 2014

Quando si riflette sui complessi rapporti tra uomo e tecnologia, si fa spesso l'ipotesi che si tratti di due entità distinte e separate, per quanto interagenti e, inoltre, si presume che oggi l’evoluzione dell’uomo sia lentissima o addirittura ferma, mentre la tecnologia si sviluppa con grande rapidità.A fronte di tali supposizioni io ritengo che nella scala Forrester mi identifico come partecipante attivo per l'uso di social network. Sul resto delle possibilità offerte da Internet mi definisco inattiva,anche se con la creazione di questo blog ho sperimentato una nuova modalità offerta dalla rete considerata la più grande rete telematica mondiale.